Care lettrici, cari lettori,
un altro anno si chiude con il suo bagaglio più o meno ingombrante di successi e insuccessi, gioie e dolori. Tante e tanti grandi personaggi dello scorso secolo ci hanno lasciato in questo 2013 che sembra aver segnato le vite di molti.
Noi italiani in Svezia abbiamo dovuto salutare tanti bei personaggi che in maniera diversa hanno fatto la storia della nostra Comunità. Essere un italiano in Svezia significa e deve significare innanzitutto voglia di integrarsi in questo meraviglioso paese che tanto ci da e a cui tanto ognuno di noi prova a dare. Ma al di là dell'integrazione molti di noi sono cresciuti e hanno lavorato (vuoi in associazione, vuoi in FAIS, vuoi all'IIC o in qualsiasi altro contesto sociale) con altri connazionali. Ed è per questo che ogni volta che se ne va qualcuno di noi irrimediabilmente il cuore si stringe.
un altro anno si chiude con il suo bagaglio più o meno ingombrante di successi e insuccessi, gioie e dolori. Tante e tanti grandi personaggi dello scorso secolo ci hanno lasciato in questo 2013 che sembra aver segnato le vite di molti.
Noi italiani in Svezia abbiamo dovuto salutare tanti bei personaggi che in maniera diversa hanno fatto la storia della nostra Comunità. Essere un italiano in Svezia significa e deve significare innanzitutto voglia di integrarsi in questo meraviglioso paese che tanto ci da e a cui tanto ognuno di noi prova a dare. Ma al di là dell'integrazione molti di noi sono cresciuti e hanno lavorato (vuoi in associazione, vuoi in FAIS, vuoi all'IIC o in qualsiasi altro contesto sociale) con altri connazionali. Ed è per questo che ogni volta che se ne va qualcuno di noi irrimediabilmente il cuore si stringe.
L'emigrazione è una grande famiglia. Non importa se sei italiano/a, o Dio solo sa cos'altro, non importa nemmeno se arrivi in un nuovo paese con un bel contratto già firmato da casa o se devi ripartire da zero. Sempre e comunque andrai a vivere in un posto in cui si parla un'altra lingua, si mangiano cose un po' diverse e la cultura stessa che ti avvolge, nel bene o nel male, non è quella di casa tua. Bisogna essere coraggiosi/e e fortunati/e.
Noi di italienaren.com lo sappiamo. E ognuno di noi a modo suo, in maniera diversa, scrive pensando a voi che dall'Italia cercate informazioni sulla Svezia e a voi che dalla Svezia cercate un contatto con la Comunità italiana, con le associazioni o semplicemente vi va di dare un'occhiata al nostro modo di vedere le cose.
Il nostro giornale online (che è il giornale della FAIS ma che è sempre e comunque aperto al contributo di tutti/e voi) è cresciuto moltissimo in termini di pubblico rispetto allo scorso anno. Vi ringraziamo per questo.
E con l'occasione vi auguriamo un felice 2014, con la speranza di potervi incontrare in ufficio, leggere le vostre proposte e, perché no, affrontare le vostre critiche.
Iacopo Vannicelli
Noi di italienaren.com lo sappiamo. E ognuno di noi a modo suo, in maniera diversa, scrive pensando a voi che dall'Italia cercate informazioni sulla Svezia e a voi che dalla Svezia cercate un contatto con la Comunità italiana, con le associazioni o semplicemente vi va di dare un'occhiata al nostro modo di vedere le cose.
Il nostro giornale online (che è il giornale della FAIS ma che è sempre e comunque aperto al contributo di tutti/e voi) è cresciuto moltissimo in termini di pubblico rispetto allo scorso anno. Vi ringraziamo per questo.
E con l'occasione vi auguriamo un felice 2014, con la speranza di potervi incontrare in ufficio, leggere le vostre proposte e, perché no, affrontare le vostre critiche.
Iacopo Vannicelli