Il numero dei lavoratori tra i 61 ed i 64 anni che passano dalla disoccupazione alla pensione anticipata è aumentato dal 2006. È di questi giorni la proposta parlamentare affinché l’Arbetsförmedlingen riveda certe regole. Tra il 2006 ed il 2011 un numero considerevole di disoccupati è passato direttamente al prepensionamento, infatti il numero dei pensionati sopra i 61 anni ma sotto i 65 era nel 2006 il 29 percento mentre nel 2011 è stato del 39 percento. Håkan Svärdman della Folksam ha condotto uno studio basandosi su dati dell’Ufficio nazionale di statistica svedese lo SCB (Statiska centralbyrån).
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Un articolo recentemente pubblicato su questo giornale, in cui sono state riportate e commentate le dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano italiano dall’ex ministro svedese per le pari opportunità Nyamko Sabuni (del Folkpartiet) in riferimento al problema del razzismo in Italia, ha innescato un vivace dibattito tra i lettori di questa rivista. Secondo Nyamko Sabuni, le recenti becere contestazioni al ministro per l’integrazione italiano Cecile Kyenge non dovrebbero essere sottovalutate dal momento che sarebbero la spia di un problema più ampio. Infatti, secondo l’esponente politico svedese, il razzismo in Italia non dovrebbe essere considerato un fenomeno di esclusivo appannaggio di isolate minoranze estremiste e xenofobe. Da questo punto di vista, le parole di Nyamko Sabuni sono eloquenti ma anche molto forti: “Il razzismo ha sempre fatto parte dell’Italia”.
"Il razzismo ha sempre fatto parte dell’Italia, non comincia certo con il fatto che Kyenge sia stata nominata ministro". Lo ha dichiarato l'ex ministro svedese per l'integrazione Nyamko Sabuni (Folkspartiet) in riferimento ai beceri fatti di razzismo (lanci di banane e statement leghisti vari) che hanno riguardato la sua collega italiana Cecile Kyenge. Nell'intervista rilasciata ad Europa la ex ministro ha rincarato la dose: "Sfortunamente, tutti i segnali indicano che il razzismo in Italia sta accelerando. Tuttavia, quanto ha fatto venire fuori Kyenge non può essere confinato alla sola Italia. Il razzismo si può trovare in tutta Europa, sebbene il vostro Paese
Secondo la vulgata popolare: “ogni giorno, in media, un intero autobus di persone si trasferisce a Stoccolma”. Bellissimo davvero se solo il settore immobiliare restasse al passo con questo trend. Ma il settore delle costruzioni (e quindi affitti) in quel di Stoccolma, e non solo, non riesce a rimanere al passo, anzi. Il problema può sembrare minore, ma non lo è. Come si sa in Svezia esiste la possibilità di iscriversi ad una delle liste/graduatorie che permettono di ottenere un alloggio, ma la situazione delle liste, soprattutto a Stoccolma, è ormai fuori controllo.
Gli svedesi credono che le disuguaglianze nella società siano oggi meno grandi di quanto non lo siano realmente. Questo è quanto emerge in un sondaggio dai cui dati Lina Stenberg, giornalista di Asmedja, prende spunto per cercare di capire in quale Svezia vivremo tra pochi anni. Negli ultimi anni abbiamo tutti notato le conseguenze negative derivate dai cambiamenti della società svedese. La disoccupazione è aumentata, le difficoltà economiche aumentano maggiormente per coloro i quali già hanno difficoltà, mentre chi ha un lavoro viene facilitato con massicce riduzioni delle imposte. Una visione più cinica della società che va a braccetto con decisioni politiche che influiscono negativamente sul benessere sociale, facilitano le privatizzazioni e smembrano la sicurezza
È di poche settimane fa la notizia, neppure non sottolineata con enfasi, che un rapinatore, entrato nei locali di una banca con intenzioni ostili, si è visto costretto a scappare senza aver arraffato un soldo, questo non a causa dell'eroismo civile di qualche poliziotto o di un impiegato ma solo perché quella banca non aveva denaro liquido. Banche senza denaro sono più una regola che un'eccezione in Svezia, infatti la Svezia e gli svedesi sono considerati tra i meno provvisti di contanti al mondo. Il primo conio svedese risale all'anno 995 quando, morto re Erik per una malattia infettiva, il nuovo re di Sigtuna Olof Segersäll fa coniare la prima moneta di quello che sarebbe poi divenuto il regno di Svezia,. Il coniatore è un certo Godwine, inglese, che, maestro nel coniar monete, cerca la fortuna in Scandinavia che pare ancora non conoscerne a fondo l'uso.
Per due notti consecutive (domenica e lunedì scorsi) Husby, un sobborgo a nord di Stoccolma raggiungibile con la linea blu, è stato teatro di violenti scontri tra polizia e locali. Lo sconcerto tra gli stoccolmensi è stato forte. L'elemento che più preoccupa è che a seminare il panico tra le strade sono stati gruppi (piuttosto sparuti a dire il vero) di giovanissimi immigrati di prima o seconda generazione. E il pensiero, qui a Stoccolma, è andato, com'è naturale, a Parigi e ai disordini che periodicamente devastano,
C’era una volta il ”Programma Milione” (Miljonprogrammet) ovvero un ambizioso programma edilizio attuato in Svezia tra il 1965 e il 1974 dal governo socialdemocratico, per assicurare a tutti i cittadini un'abitazione moderna ad un prezzo ragionevole. L'obiettivo era di costruire un milione di nuove abitazioni in un periodo di 10 anni. Tenendo conto che l’intera popolazione svedese era, allora, composta da circa 8 milioni di cittadini, bambini compresi, si può più facilmente comprendere l’entità del progetto. Il programma
Dal 2002 lavoro in Svezia. Il mio lavoro consiste nell’insegnare ai figli degli immigrati di origine italiana a mantenere la lingua italiana. Sono quelli che io chiamo il futuro della attuale societá multilingue. I bilingui, una categoria maltrattata fino a pochi decenni fa. Erano considerati i mezza lingua, quelli che non conoscevano bene ne l’una ne l’altra. Insegno “lingua matrigna” (cosí la chiamo io), cioé la lingua del genitore perdente, la lingua che anche se imparata per prima, nel caso in cui il nascituro abbia una
La Svezia è ancora vista da molti come un paese tranquillo e sicuro. La società svedese, si pensa, garantisce una vita senza grandi problemi e se hai bisogno d’aiuto basta rivolgersi alle autorità competenti che in qualche modo ti sostengono. Questo è quanto si sente dire, specialmente da persone che non vivono in Svezia o che non hanno problemi di alcun genere. Purtroppo non è più così. La Svezia di una volta, quella della ”folkhemmet” che ha caratterizzato il periodo delle riforme sociali e popolari della ...
Il mondo è redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall'impazienza degli uomini
Queste parole del titolo sono del papa emerito Benedetto XIV. Parole molto calzanti in relazione al nuovo pontefice Francesco ed a tutte le polemiche, molto atroci, sul suo passato, che una certa stampa, non comunista ma soprattutto liberale, ha con tenacia diffuso via i tanti media. Non è però possibile ignorare che la chiesa cattolica abbia, e non soltanto in Argentina, non commesso direttamente, ma aiutato col suo silenzio, il successo di molte dittature nell'America latina negli anni settanta. In Argentina, ma anche in Cile, ed in tanti altri paesi. Aiutando il piano strategico degli Usa inteso a destabilizzare questi paesi “comunisti”. L'immagine che la leadership del Partito Socialdemocratico vuole trasmettere è degna della robusta e buona socialdemocrazia nonché del rinnovato impegno per sicurezza sociale. La socialdemocrazia oggi é un partito curioso e affamato che vuole guardare avanti. Lo scrive Tommy Svensson nella sua analisi della settimana.
In vista delle elezioni del prossimo anno, non c'è dubbio su ciò che i socialdemocratici vogliono e ciò che non vogliono. Il contratto per il futuro che il leader Stefan Löfven desidera sottoscrivere con gli elettori e che ha presentato, impegna i socialdemocratici a mettere tutte le loro energie per risolvere i problemi attuali quali l'occupazione, l'istruzione e il benessere. Il governo svedese ha fallito anche nella politica dell’occupazione. Parte del fallimento è dovuto agli scarsi risultati nel reclutamento della manodopera, per come questo funziona ora in Svezia. Anche se 400 000 persone sono in cerca di lavoro, molti datori di lavoro hanno difficoltà a trovare personale con la giusta specializzazione. Un elemento importante per il reclutamento della forza lavoro dovrebbe essere l’ufficio di collocamento (arbetsförmedling) ma oggi non si riesce piú a farlo funzionare. Naturalmente c’erano problemi anche con il governo socialdemocratico, ma il nuovo governo di centrodestra ha praticamente affondato del tutto questo servizio. Le aziende testimoniano di come è sempre meno importante il lavoro dell’ufficio di collocamento per
C’è aria di elezioni! In Italia si discute sulle date elettorali dei diversi collegi nei comuni, nelle regioni, nelle province e soprattutto le elezioni politiche per eleggere il nuovo parlamento e il nuovo senato che a sua volta formeranno il governo che dovrà prendere il posto del governo Monti. In Svezia comincia la campagna elettorale per le prossime elezioni che si terranno tutte lo stesso giorno e cioè come di consueto la terza domenica di settembre del 2014
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