Secondo un’indagine di mercato qui in Svezia, quasi il sette per cento dei maschi aventi diritto al voto e di origine non svedese si sono detti favorevoli a votare per Sverigedemokraterna (il partito xenofobo) se ci fossero le elezioni oggi. La cosa sorprende ancora di più se questo dato riferiamo alla statistica dell’anno passato dove la percentuale era di molto al di sotto al due per cento. Comunque non ci dovremmo meravigliare così tanto, la storia del novecento ci documenta di casi estremi e molto più tragici dove la vittima collabora con il suo carnefice. Tuttavia il fatto che la percentuale sia aumentata così tanto nel corso di quest’ultimo anno lascia stupefatti. I motivi potrebbero essere tanti. Il numero sempre crescente di migranti costringe chi abita in località dove il numero degli immigrati è alto a sentirsi in qualche modo minacciati dal nuovo considerevole arrivo che limitano
ulteriormente il loro già stretto spazio sociale e culturale. Altro motivo potrebbe essere il possibile scatenarsi di un conflitto religioso o etnico tra persone già residenti e i nuovi arrivati.
Infine un altro motivo potrebbe essere il “cambiamento” delle posizioni politiche degli SD, da aperto razzismo ad una politica che limita ma non rigetta l’emigrazione, anche le posizioni “etiche” degli SD: la famiglia, la posizione contro il matrimonio tra gli omosessuali, la fede nei valori tradizionali della chiesa, possono essere motivi che riscuotono favore tra persone provenienti da paesi dove questi valori fanno parte integrante delle loro tradizioni.
GZ
Infine un altro motivo potrebbe essere il “cambiamento” delle posizioni politiche degli SD, da aperto razzismo ad una politica che limita ma non rigetta l’emigrazione, anche le posizioni “etiche” degli SD: la famiglia, la posizione contro il matrimonio tra gli omosessuali, la fede nei valori tradizionali della chiesa, possono essere motivi che riscuotono favore tra persone provenienti da paesi dove questi valori fanno parte integrante delle loro tradizioni.
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