La Svezia non finisce a Stoccolma. Grazie, capitan ovvio, direte voi. Allora andiamo più nel particolare: la Svezia oltre a Stoccolma ha altre due importanti realtà urbane, Göteborg e Malmö, e regionali (vi risparmio la conta). Ogni realtà con le sue particolarità, stimoli, rogne...
E in effetti è proprio sotto la voce "rogne" che andrebbe rubricata la questione consolato per tutti i nostri connazionali che vivono in Scania. Ma a questo punto meglio lasciare la parola a Daniele Purrone. Daniele, che tra l'altro è anche un bravo blogger - vi consigliamo di dare un'occhiata al suo unitalianoinsvezia.com- vive a Malmö ormai da vari annetti e da vari annetti si ritrova, assieme a molti altri nostri connazionali a dover affrontare un vero e proprio supplizio di Tantalo. Il consolato più vicino si trova ad appena mezz'ora da casa sua. Perfetto, direte voi. Sì se solo potesse utilizzarlo... Ecco la lettera aperta di Daniele con il link alla petizione su change.org. Noi di italienaren/FAIS continueremo a monitorare l'evoluzione della faccenda. Sarebbe interessante anche conoscere il punto di vosta della nostra Ambasciata a Stoccolma e dell'Onorevole Garavini tra pochi giorni in visita a Stoccolma. Buona lettura intanto!
E in effetti è proprio sotto la voce "rogne" che andrebbe rubricata la questione consolato per tutti i nostri connazionali che vivono in Scania. Ma a questo punto meglio lasciare la parola a Daniele Purrone. Daniele, che tra l'altro è anche un bravo blogger - vi consigliamo di dare un'occhiata al suo unitalianoinsvezia.com- vive a Malmö ormai da vari annetti e da vari annetti si ritrova, assieme a molti altri nostri connazionali a dover affrontare un vero e proprio supplizio di Tantalo. Il consolato più vicino si trova ad appena mezz'ora da casa sua. Perfetto, direte voi. Sì se solo potesse utilizzarlo... Ecco la lettera aperta di Daniele con il link alla petizione su change.org. Noi di italienaren/FAIS continueremo a monitorare l'evoluzione della faccenda. Sarebbe interessante anche conoscere il punto di vosta della nostra Ambasciata a Stoccolma e dell'Onorevole Garavini tra pochi giorni in visita a Stoccolma. Buona lettura intanto!
Buongiorno,
sono Daniele, la persona che ha ideato la petizione al riguardo dell’utilizzo dei servizi consolari di Copenhagen da parte di noi residenti nel sud della Svezia. La petizione sembra avere avuto un buon successo, a dimostrazione del fatto che la cosa è molto sentita da tutti noi.
Il motivo di questa petizione è semplice: per noi che viviamo qui, dipendere da Stoccolma è complicato e costoso. E la cosa mette rabbia, quando pensiamo di avere i servizi di Copenaghen a mezz’ora di distanza.
Io lavoro in una multinazionale: ho colleghi che provengono da paesi come Francia, Germania, Olanda, Stati Uniti ed altri paesi e non hanno alcun problema ad essere accettati dalle rispettive ambasciate in Danimarca. Se la cosa è fattibile per loro, non vedo perché non lo dovrebbe essere per noi.
Noi non siamo autorizzati ad andare a Copenaghen per rinnovare il passaporto, per richiedere certificati, per fare richiesta di cittadinanza per i nostri familiari, e così via. Se ci proviamo veniamo respinti. Siamo costretti ad andare a Stoccolma, che dista almeno cinque ore di treno (con un treno veloce, più costoso) o un viaggio in aereo. Inoltre la cancelleria di Stoccolma riceve solo in mattinata, il che vuol dire che chi viaggia in treno è costretto a muoversi la sera prima (con relativi costi di pernottamento) o di notte. Sono giornate di ferie e soldi che se ne vanno.
Se poi, per qualche motivo, una persona scopre allo sportello di dovere recuperare della documentazione aggiuntiva rischia di essere costretto ad organizzare un altro viaggio.
Giusto per fare un esempio: mia moglie potrebbe e vorrebbe prendere la cittadinanza italiana. Quando abbiamo iniziato ad informarci sulla procedura per richiederla, ci è stato detto che, una volta ottenuti i documenti necessari, sarebbe stato necessario fissare un appuntamento per me e lei. Siamo quindi due persone che devono investire almeno 250 euro in più e, nel mio caso, prendere ferie, per potere fare una cosa facilmente gestibile in poche ore e con costi minimali a Copenhagen.
Non parliamo poi di tutte le altre necessità. A Malmö c’è un console onorario non retribuito che ha funzioni limitatissime (non può produrre certificati, non può rilasciare passaporti, etc.) e con un orario molto limitato (solo poche ore alla settimana e solo quando è disponibile).
Nessuno si aspetta che venga messo in piedi un consolato vero e proprio qui nel sud della Svezia, ma solo che, semplicemente, si sfrutti la struttura già esistente separata solo da un ponte rispetto a casa nostra.
Siamo nel 2014: ci sono i mezzi per farlo, c’è sicuramente la possibilità. Manca solo la volontà, per quello contiamo sul vostro aiuto.
Grazie,
Daniele Purrone
unitalianoinsvezia.com