Il capitale azionario dei fondi bancari per le pensioni è sostanzialmente legato alle obbligazioni statali americane. Quindi la crisi finanziaria e di budget che lo stato americano sta affrontando in questi giorni potrebbe negativamente influire sulle pensioni degli svedesi. I cosiddetti AP-Fonderna (fondi pensionistici) hanno circa 25 miliardi di corone investite in queste obbligazioni. A questo si deve aggiungere che la banca nazionale svedese Riksbanken ha circa 195 miliardi di dollari in valuta nominale (crediti e obbligazioni). Secondo la stampa internazionale il 17 ottobre gli Stati Uniti potrebbero raggiungere il tetto massimo di debito nazionale. La cosa automaticamente bloccherebbe tutti i pagamenti non soltanto degli stipendi ai dipendenti statali in USA ma anche i pagamenti dei tassi di interesse per le obbligazioni.
Secondo Robert Bergqvist responsabile economico della banca svedese SEB ed intervistato da Dagens Nyheter, esiste un rischio ancora maggiore “ il pericolo maggiore per fondi e banche centrali, dice Bergqvist, è che gli Stati Uniti perdano la reputazione di stato economicamente forte.”
È tuttavia opinione generale che il governo statunitense possa risolvere i contrasti politici al suo interno al più presto. Ma se tra una settimana lo scontro a muso duro tra democratici e repubblicani continuerà, allora ci sarà veramente da preoccuparsi.
Infatti dopo la grande crisi del 2008 la Riksbanken ha aumentato la quantità di valuta in dollari nei suoi forzieri, quasi la metà delle risorse bancarie consiste oggi in obbligazioni americane, tanto che è la stessa Svezia, in casi particolari, a concedere crediti in dollari.
GZ
È tuttavia opinione generale che il governo statunitense possa risolvere i contrasti politici al suo interno al più presto. Ma se tra una settimana lo scontro a muso duro tra democratici e repubblicani continuerà, allora ci sarà veramente da preoccuparsi.
Infatti dopo la grande crisi del 2008 la Riksbanken ha aumentato la quantità di valuta in dollari nei suoi forzieri, quasi la metà delle risorse bancarie consiste oggi in obbligazioni americane, tanto che è la stessa Svezia, in casi particolari, a concedere crediti in dollari.
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