Dal 13 gennaio, in Svezia viene pubblicato un nuovo quotidiano: Dagens ETC. E la sua storia merita di essere raccontata e registrata. Non succede tutti i giorni. Non succede tutti gli anni. Non succede tutti i decenni. La stampa quotidiana in Svezia è dominata da poche testate, e nella stragrande maggioranza i quotidiani nazionali sono di ispirazione liberale o conservatrice. Fanno eccezione il “tabloid” Aftonbladet a diffusione nazionale e alcuni quotidiani a diffusione locale che sono di tendenza di sinistra. L’ultimo tentativo di pubblicare un quotidiano “progressista” in Svezia, per creare una alternativa alla stampa che non fosse liberale o conservatrice fu nel 1981 quando il partito socialdemocratico e il sindacato LO ripresero la pubblicazione del quotidiano Stockholm Tidningen.
Stockholm Tidningen terminò le sue pubblicazioni nel 1984 quando i proprietari misero in bancarotta controllata il quotidiano che registrava perdite notevoli. Bisogna attendere fino al 13 gennaio 2014, prima di vedere pubblicato e
Stockholm Tidningen terminò le sue pubblicazioni nel 1984 quando i proprietari misero in bancarotta controllata il quotidiano che registrava perdite notevoli. Bisogna attendere fino al 13 gennaio 2014, prima di vedere pubblicato e
distribuito un quotidiano ambientalista di sinistra della casa editrice ETC.se creata del giornalista Johan Erenberg. Non metto nel conto i quotidiani Metro e Stockholm City in quanto gratuiti e distribuiti presso le stazioni della metropolitana e dei treni pendolari. Stockholm City non esce dal 2011. ETC inizia le sue pubblicazioni come mensile nel 1978. | Quello che ci preme sottolineare è che oggi tra i quotidiani in Svezia c’è una voce in più, orientata all'ambiente e alle questioni sociali, in un panorama editoriale in cui i quotidiani liberali e/o conservatori la fanno in pratica da padroni. |
Negli corso degli ultimi anni la casa editrice ha iniziato a pubblicare settimanali locali come ETC Stockholm, ETC Malmö, ETC Örebro, ETC Göteborg, Småland Folkblad, ETC Bergslagen.
Ciò che caratterizza questa casa editrice “ambientalista di sinistra” è che, prima di iniziare la pubblicazione di un nuovo settimanale chiede un prestito ai futuri lettori/sostenitori per garantire la pubblicazione del settimanale e la tiratura.
Per la pubblicazione del quotidiano Dagens ETC fu lanciata la sottoscrizione di un prestito da parte dei lettori/sostenitori nel dicembre del 2012.
La somma necessaria per iniziare la pubblicazione del quotidiano era di 6 milioni di corone svedesi, mica noccioline, somma che è stata raggiunta, e dal 13 gennaio 2014 sono iniziate le pubblicazione del quotidiano. Dagens ETC esce con cinque numeri la settimana più un supplemento il sabato.
Non è nostro intenzione qui arruolare abbonati e lettori a Dagens ETC. Le informazioni sul quotidiano e i prezzi per l’abbonamento si trovano sul sito ETC.se.
Quello che ci preme sottolineare è che oggi tra i quotidiani in Svezia c’è una voce in più, orientata all'ambiente e alle questioni sociali, in un panorama editoriale in cui i quotidiani liberali e/o conservatori la fanno in pratica da padroni.
Sul quotidiano Dagens ETC scrivono tra gli altri editorialisti/opinionisti come Maria Pia Boetius e Göran Greider, tanto per citarne due, entrambi ottimi giornalisti, e quest’ultimo direttore del quotidiano locale Dalademokraten.
Io, e lo dichiaro senza pudore, sono di parte, in quanto da anni abbonato al settimanale ETC Stockholm. Quando il nuovo quotidiano iniziò le sue pubblicazioni mi aspettavo un dibattito, magari anche critico, da parte della stampa liberale/conservatrice.
Conservatori a parte, che sono persi in un mondo tutto loro, i liberali sono quelli che asseriscono che la concorrenza stimola tutti a fare meglio, ed è un incitamento per chi li fa, a migliorare i prodotti esistenti. Il consumatore consapevole sceglie il prodotto migliore, e il prodotto scadente scompare, e viene rimpiazzato da un altro prodotto migliore.
Nel nostro caso, a parte alcune redazioni di media locali, la nascita del nuovo quotidiano non ha ricevuto molta attenzione. E come scrivevo all'inizio l’uscita di un nuovo quotidiano interamente sovvenzionato dai lettori/simpatizzanti in Svezia non è che succeda spesso. E' un caso abbastanza raro.
Il più diffuso quotidiano svedese gli ha dedicato una rachitica colonna nella propria sezione culturale, criticandone sia il formato grafico molto colorato e allegro, sia i contenuti ambientalisti e sinistroidi.
Forse non mi dovrei stupire.
La concorrenza, anche per i liberali, fa sempre bene solo agli altri...
erreví
Ciò che caratterizza questa casa editrice “ambientalista di sinistra” è che, prima di iniziare la pubblicazione di un nuovo settimanale chiede un prestito ai futuri lettori/sostenitori per garantire la pubblicazione del settimanale e la tiratura.
Per la pubblicazione del quotidiano Dagens ETC fu lanciata la sottoscrizione di un prestito da parte dei lettori/sostenitori nel dicembre del 2012.
La somma necessaria per iniziare la pubblicazione del quotidiano era di 6 milioni di corone svedesi, mica noccioline, somma che è stata raggiunta, e dal 13 gennaio 2014 sono iniziate le pubblicazione del quotidiano. Dagens ETC esce con cinque numeri la settimana più un supplemento il sabato.
Non è nostro intenzione qui arruolare abbonati e lettori a Dagens ETC. Le informazioni sul quotidiano e i prezzi per l’abbonamento si trovano sul sito ETC.se.
Quello che ci preme sottolineare è che oggi tra i quotidiani in Svezia c’è una voce in più, orientata all'ambiente e alle questioni sociali, in un panorama editoriale in cui i quotidiani liberali e/o conservatori la fanno in pratica da padroni.
Sul quotidiano Dagens ETC scrivono tra gli altri editorialisti/opinionisti come Maria Pia Boetius e Göran Greider, tanto per citarne due, entrambi ottimi giornalisti, e quest’ultimo direttore del quotidiano locale Dalademokraten.
Io, e lo dichiaro senza pudore, sono di parte, in quanto da anni abbonato al settimanale ETC Stockholm. Quando il nuovo quotidiano iniziò le sue pubblicazioni mi aspettavo un dibattito, magari anche critico, da parte della stampa liberale/conservatrice.
Conservatori a parte, che sono persi in un mondo tutto loro, i liberali sono quelli che asseriscono che la concorrenza stimola tutti a fare meglio, ed è un incitamento per chi li fa, a migliorare i prodotti esistenti. Il consumatore consapevole sceglie il prodotto migliore, e il prodotto scadente scompare, e viene rimpiazzato da un altro prodotto migliore.
Nel nostro caso, a parte alcune redazioni di media locali, la nascita del nuovo quotidiano non ha ricevuto molta attenzione. E come scrivevo all'inizio l’uscita di un nuovo quotidiano interamente sovvenzionato dai lettori/simpatizzanti in Svezia non è che succeda spesso. E' un caso abbastanza raro.
Il più diffuso quotidiano svedese gli ha dedicato una rachitica colonna nella propria sezione culturale, criticandone sia il formato grafico molto colorato e allegro, sia i contenuti ambientalisti e sinistroidi.
Forse non mi dovrei stupire.
La concorrenza, anche per i liberali, fa sempre bene solo agli altri...
erreví