Sembra strano ma l'aumento dell'inflazione in Svezia è una buona notizia per l'economia di Stoccolma &co. Il rischio di una forte e soprattutto prolungata deflazione (con conseguenze gravissime su export e non solo) sembra, al momento, scongiurato. Questi i dati SCB relativi al mese di giugno 2014.
Il tasso di inflazione in Svezia è risultato essere pari allo 0,2 per cento (dati relativi a giugno 2014). Un bel balzo in avanti specie se si considera che si considera che a maggio il tasso era sotto lo zero (-0,2%). Nello stesso periodo dello scorso anno il tasso faceva segnare -0,2% in pienissima deflazione.
A fare da traino all'aumento dell'inflazione svedese ci ha pensato il settore dei trasporti (servizi di trasporto,+5,7% rispetto al mese precedente), carburanti (+1,6%) e spese per viaggi/vacanze(+11,1%). A contrarsi, invece, i prezzi al consumo di abbigliamento (-2,7 per cento) ed energia elettrica (-1,2 per cento). Ognuno di questi settori ha comportato una riduzione sul tasso generale di inflazione dello 0,1%.
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A fare da traino all'aumento dell'inflazione svedese ci ha pensato il settore dei trasporti (servizi di trasporto,+5,7% rispetto al mese precedente), carburanti (+1,6%) e spese per viaggi/vacanze(+11,1%). A contrarsi, invece, i prezzi al consumo di abbigliamento (-2,7 per cento) ed energia elettrica (-1,2 per cento). Ognuno di questi settori ha comportato una riduzione sul tasso generale di inflazione dello 0,1%.
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> info: http://www.scb.se/sv_/Hitta-statistik/Statistik-efter-amne/Priser-och-konsumtion/Konsumentprisindex/Konsumentprisindex-KPI/33772/33779/Behallare-for-Press/375786/