Non lascia campo alle illusioni quanto dichiarato dalla ministro delle finanze svedese Magdalena Andersson solo pochi giorni fa. E l'indice è puntato chiaramente verso l'attuale opposizione di centro-destra, al governo fino a poche settimane fa. "Questi ultimi anni di tagli fiscali - ha affermato la ministro- hanno contribuito ad un maggiore deficit delle finanze pubbliche, anche quando l'economia è poi andata crescendo". In virtù di queste considerazioni il ministero delle finanze svedese ha rivisto il PIL del 2014 in ribasso al 2,1%, mentre le previsioni per il prossimo 2015 si fermano al 3 per cento (3,2 per il 2016). [Il post prosegue dopo la foto]
"E' arrivato il momento per una politica più responsabile. Le regole sono fatte per essere rispettate", ha proseguito la ministro Andersson, aggiungendo che le finanze pubbliche del paese erano in uno stato "problematico".
Annika Winsth, capo economista presso la banca Nordea, non è d'accordo con la Andersson. "Si da l'impressione che la Svezia sia poco equipaggiate e se si considera la recessione che abbiamo passato, è il contrario - la Svezia ha fatto molto bene", ha detto agenzia di stampa TT.
Il bilancio sarà presentato al Parlamento dal 24 ottobre al più tardi.
IV
Annika Winsth, capo economista presso la banca Nordea, non è d'accordo con la Andersson. "Si da l'impressione che la Svezia sia poco equipaggiate e se si considera la recessione che abbiamo passato, è il contrario - la Svezia ha fatto molto bene", ha detto agenzia di stampa TT.
Il bilancio sarà presentato al Parlamento dal 24 ottobre al più tardi.
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