Fanno riflettere i dati resi noti pochi giorni fa dall’Hyresgästföreningen (una specie di sindacato inquilini) sui tempi di attesa medi per affittare una casa in Svezia, specialmente a Stoccolma. | Potrebbero interessarti...
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A febbraio 2014 il numero di persone in cerca di occupazione a Stoccolmasi è attestato a quota 54 269. Di questi, 20.944 sono disoccupati e in grado di iniziare a lavorare, ipoteticamente, da subito. Si attesta a 11 422 persone, invece, il dato di coloro che cercano un'occupazione in programmi di attività sovvenzionata. In Svezia, lo ricordiamo, questa opportunità è riservata a quanti hanno avuto in passato difficoltà maggiori rispetto agli altri ad inserirsi nel mondo del lavoro, si tratta, sempre in linea di massima di persone che, quindi, sono al di fuori Cresce fino a toccare quota 14,1% la quota delle energie rinnovabili sul totale dei consumi in Europa nel croso del 2012, in aumento rispetto all'8,3% del 2004. L'obiettivo dichiarato dell'UE è ti toccare quota 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2020. Un obiettivo che all'inizio sembrava piuttosto ambizioso ma che ora sembra più a portata. Non è solo per merito di buone politiche energetiche e industriali (anche se in effetti ci sono stata) ma anche della crisi economica che ha ridotto il volume dei La metà del personale che si occupa di pulizie in Svezia è nato all'estero. Ma anche su medico su tre lo è, a raccontare una storia (l’integrazione degli immigrati nel mercato del lavoro svedese) che presenta luci ed ombre, ma forse soprattutto luci. Almeno fino ad oggi. Secondo i dati resi noti da SCB (il corrispettivo del nostro ISTAT in Svezia) e riferibili a fine 2012, circa il 14% della forza lavoro svedese era formata da cosiddetti stranieri e straniere. O meglio cittadini residenti in Svezia ma nati in un altro paese. Il lavoro più gettonato per gli stranieri è, come del resto lo è anche in Italia, il/la badante. Circa 35,000 Il prodotto interno lordo svedese crescerà del 2.5 per cento nel corso di questo 2014 e farà registrar un ancor più convincente 3.3 alla chiusura del 2015. La Commissione europea non nutre dubbi riguardo lo stato di salute della più grande economia scandinava. La stabile e robusta domanda interna di beni e servizi farà da volano per il recupero dalla “minicrisi” di fiducia che Stoccolma si sta lasciando già alle spalle. Secondo le proiezioni della commissione europea riprese da Bloomberg la crescita dell’economia svedese nel 2015 sarà la più forte di tutta l’unione a 25 superata, solamente, dalle piccole repubbliche baltiche che stanno solo adesso recuperando dopo Parlavamo di Scania giusto pochi giorni fa. Il colosso svedese nella produzione di mezzi pesanti e autoarticolati sta infatti vivendo un momento di “crisi interiore”. L’azionista di maggioranza (i tedeschi di Volkswagen) hanno provato in tutti i modi ad acquistare le azioni, non molte peraltro,ancora in mano a fondi di investimento svedesi. Non riuscendoci. ad impedire l'operazione è stato, bisogna dirlo, il buon senso degli azionisti svedesi che hanno messo il proprio paese prima degli interessi particolari. La paura, infatti, era che Brutte notizie dal fronte dell'economia svedese. Secondo dati presentati la scorsa settimana dallo Statistiska centralbyrån – SCB (il corrispettivo svedese del’italiano ISTAT per capirci) il dato sull’export non lascia spazio ai dubbi: per le esportazioni svedesi il 2013 non è stato un anno da incorniciare. Specialmente nell’ultimo trimestre dello scorso anno il volume dell’export del principale paese scandinavo è diminuito del 3% rispetto allo stesso periodo del 2012. Ma andiamo a vedere i dati più nel dettaglio. Secondo lo Statistiska centralbyrån il volume di Il 28 febbraio 1986 era una serata fredda, nebbiosa. Olof Palme e sua moglie Elisabeth uscirono dal cinema Grand a Sveavägen dopo avere assistito alla proiezione di un film comico Bröderna Mozart. Senza fretta cercarono di raggiungere la vicina stazione di metropolitana per tornare a casa. All’improvviso un uomo si avvicinò alla coppia e sparò dei colpi di pistola che colpirono mortalmente il leggendario statista svedese. Erano pochi minuti prima delle 23 del 28 febbraio e Palme sarebbe morto Stavolta dobbiamo dirlo l’impiegato o l’impiegata dell'Arbetsförmedlingen ha superato perfino le gesta del grande Fantozzi. E’ stato un semplice errore sembra, anzi sicuramente. Ma quello che doveva essere un normale invito in uno degli Arbetsförmedlingen (uffici di collocamento svedesi) del centro di Stoccolma si è tramutato in uno spettacolo grottesco. I fatti: 60.000 persone in cerca di lavoro nella zona di Stoccolma hanno ricevuto negli scorsi giorni una email dall’Arbetsförmedlingen per un incontro formativo. Il problema è che l’incontro previsto avrebbe dovuto accogliere non più di mille partecipanti. Qualcosa deve essere evidentemente andato evidentemente storto nell’invio del messaggio. Tanto che a riceverlo sono stati, appunto, in 60.000. La figlia della principessa Maddalena di Svezia, nata giovedì scorso a New York, si chiama Leonore Lilian Maria (Lilian in onore della principessa Lilian scorparsa pochi mesi fa) e ha il titolo di duchessa di Gotland. Ad annunciarlo è stata la stessa casa reale svedese sul suo profilo Facebook. Come da tradizione, in primo luogo re Carlo XVI Gustavo ha informato il governo svedese del nome e del titolo della piccola. Maddalena, 31 anni, e suo marito, l'imprenditore Chris O'Neill, si sono sposati lo scorso giugno a Stoccolma e ora vivono a New York. La gravidanza era stata annunciata al termine della scorsa estate. IV Sapete chi è Nouriel Roubini? Ne abbiamo già parlato su italienaren.com in un precedente post. Mr. Roubini (che non a caso in patria viene chiamato Mister Doom – il signor portajella con una traduzione un po’ libera) è un guru dell’economia ed è uno dei massimi esperti al mondo in materia di crisi economiche. In questi ultimi anni, non a caso, in odore di premio Nobel. Insomma, uno studioso brillante e attendibile (è stato tra i primi a prevedere la bolla finanziaria del 2008) e, bisogna dirlo, senza peli sulla lingua quando si tratta di dire quello che pensa. In un suo ultimo bel post pubblicato sulla versione online Washington Post, Mr Doom lancia un ulteriore allarme su una nuova crisi finanziaria che si affaccia sul mercato immobiliare di 11 paesi. Tra i quali c’è la Svezia. Secondo lo studioso americano (che in passato non ha lesinato critiche al suo paese e all’Italia) Canada, Francia, Svizzera, E’ di venerdì scorso la notizia che Volkswagen avrebbe offerto più di 7 miliardi di euro per l’acquisto del 40% di Scania. La conpagnia tedesca possiede già più del 60% della grande azienda svedese specializzata nella produzione di mezzi pesanti. Ma, al momento, i soci di minoranza svedesi (ovvero il gruppo di assicurazioni Skandia e il fondo pensioni AP4) hanno fatto fronte comune per ostacolare l’acquisizione completa da parte dei tedeschi. “Abbiamo dei doveri nei confronti delle tante e dei tanti pensionati svedesi che ci affidano i propri risparmi” ha dichiarato a riguardo il general manager di AP4 Mats A. Andersson ai microfoni di Bloomberg. “Skandia non intende accettare l’offerta dei tedeschi di VW”. Davvero non usa mezzi termini Caroline af Ugglas, ai vertici di Skandia, sempre a Bloomberg. “Skania-prosegue la manager- deve continuare a giocare un ruolo da leader e non può farlo come semplice gregario all’interno di un grande gruppo. Deve mantenere la sua indipendenza”. Si può dire che tutto sommato poteva andare peggio? Si, forse stavolta possiamo dirlo. C’è un cambio di passo nella politica economica svedese del centro destra. Un cambio di passo e di direzione. Basta con la riduzione di tasse e imposte per un po’ e aumento della pressione fiscale su prodotti non necessari, anzi dannosi e i proventi destinati all’istruzione pubblica. E’ questo il piano di Anders Borg per rafforzare il budget anche in vista delle elezioni politiche di settembre prossimo. Imposte più alte su alcol, tabacco e automobili per reinvestire poi i relativi proventi in servizi pubblici. E’ sicuramente, questa qui, una strategia politica, visto che in 8 anni filati di governo l’Allianz le tasse non ha fatto altro che tagliarle. La cosa ha sicuramente giovato alle tasche di molti ma il sistema svedese A circa quattro mesi dalle elezioni europee sembra, sempre secondo i maggiori istituti di sondaggi elettorali, che in Svezia il numero delle persone che si recheranno a votare per le elezioni europee saranno in misura maggiore che non nel 2009. Una buona cosa, visto che l’affluenza alle europee è sempre stata al di sotto del 50 percento, nulla a che vedere con il 90 percento di Belgio e Lussemburgo ed il 79 di Malta. Il partito socialdemocratico (S) se si votasse oggi raggiungerebbe il 27,3 %. Altri partiti di sinistra come il partito della sinistra V raggiungerebbe il 10.8%, aumento anche per i Verdi (Mp) che raggiungerebbero il 15,7%. In aumento anche i moderati (M) che otterrebbero il 20,9%. il Centro (C) che viene pronosticato al 4,5 (aveva il 5,5 nelle precedenti elezioni). Addirittura fuori dal parlamento perché al di sotto dello sbarramento al A gennaio 2014 il numero di persone in cerca di occupazione in Svezia si è attestato a quota 54 580. Di questi, 21.230 sono disoccupati e in grado di iniziare a lavorare, ipoteticamente, da subito. Si attesta a 11 618. persone, invece, il dato di coloro che cercano un'occupazione in programmi di attività sovvenzionata. In Svezia, lo ricordiamo, questa opportunità è riservata a quanti hanno avuto in passato difficoltà maggiori rispetto agli altri ad inserirsi nel mondo del lavoro, si tratta, sempre in linea di massima di persone che, quindi, sono al di fuori del mondo del lavoro da un tempo relativamente lungo. Dal mese di dicembre 2013, il numero di chi cerca lavoro è diminuito |