Dispiace ammetterlo ma il trend è tutto tranne che positivo. Gli studenti svedesi secondo gli ultimi dati OCSE relativi ai test PISA registrano, per il secondo anno consecutivo, pessime performance in matematica, comprensione del testo e scienze naturali, tutte materie in cui gli svedesi sono al di sotto della media mondiale. | Potrebbero interessarti... |
L’indagine PISA è stata condotta esaminando i risultati di test che hanno riguardato 2500 studenti di 15 anni. Il punteggio medio registrato dagli svedesi è stato di 491 punti complessivi, mentre la media OCSE è di 500 punti. Gli studenti migliori sono quelli di Singapore (562 punti!) seguiti da coreani e giapponesi.
Questo brutto risultato è il peggiore nella storia della storia svedese superando, in negativo, quello già poco lusinghiero dello scorso 2013 quando la Svezia fece registrare risultati medi inferiori a Stati Uniti e Regno Unito facendo fermare la lancetta a 496 punti totali. Un calomonstre rispetto, ad esempio, al 2003 quando il sistema scolastico svedese “produceva” un risultato medio di 510 punti. Insomma circa 20 punti persi in poco più di dieci anni.
“Sono davvero risultati preoccupanti che dovrebbero farci riflettere” ha dichiarato, in una nota ufficiale, Helén Ängmo dello Skolverket. “A farci preoccupare –prosegue Ängmo – non dovrebbe essere solo la preparazione media dei nostri studenti quanto la loro abilità nel risolvere problemi”. E’ infatti proprio nella risoluzione dei problemi che gli studenti svedesi hanno fatto registrare i risultati peggiori, molto peggiori anche dei loro coetanei scandinavi, specialmente i finlandesi.
Le brutte performance degli studenti sono ormai materia di discorso pubblico in Svezia, specialmente in previsione delle prossime elezioni politiche di ottobre 2014. Otto anni di governo di centrodestra hanno sicuramente cambiato la faccia del sistema educativo svedese soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione delle scuole superiori date in mano a privati che vengono pagati dallo stato (non dalle famiglie).
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Questo brutto risultato è il peggiore nella storia della storia svedese superando, in negativo, quello già poco lusinghiero dello scorso 2013 quando la Svezia fece registrare risultati medi inferiori a Stati Uniti e Regno Unito facendo fermare la lancetta a 496 punti totali. Un calomonstre rispetto, ad esempio, al 2003 quando il sistema scolastico svedese “produceva” un risultato medio di 510 punti. Insomma circa 20 punti persi in poco più di dieci anni.
“Sono davvero risultati preoccupanti che dovrebbero farci riflettere” ha dichiarato, in una nota ufficiale, Helén Ängmo dello Skolverket. “A farci preoccupare –prosegue Ängmo – non dovrebbe essere solo la preparazione media dei nostri studenti quanto la loro abilità nel risolvere problemi”. E’ infatti proprio nella risoluzione dei problemi che gli studenti svedesi hanno fatto registrare i risultati peggiori, molto peggiori anche dei loro coetanei scandinavi, specialmente i finlandesi.
Le brutte performance degli studenti sono ormai materia di discorso pubblico in Svezia, specialmente in previsione delle prossime elezioni politiche di ottobre 2014. Otto anni di governo di centrodestra hanno sicuramente cambiato la faccia del sistema educativo svedese soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione delle scuole superiori date in mano a privati che vengono pagati dallo stato (non dalle famiglie).
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