Simone, tu sei il nuovo presidente della Casa degli italiani di Göteborg. Il più numeroso tra i club che fanno parte della FAIS. Tu succedi ad una direzione, quella dei coniugi Barberis, che per decenni si è preso cura del club. Senti il peso delle responsabilità? Intendi proporre cose nuove per attivare i soci del club e magari
reclutare nuovi e giovani membri dell’associazione?
In realtà io succedo come presidente ad Elda Barberis. Ennio Barberis rimane cassiere fino alle prossime elezioni di Marzo nelle quali potrà eventualmente ricandidarsi.
Ti ringrazio per il "giovane" ma a 36 anni mi considero comunque un adulto che si è preso la responsabilità di "guidare" l'associazione proprio perché pensa di non sentirne il peso. Stiamo cercando di svolgere delle attività con l'aiuto dei soci, non so se possano essere considerate nuove, ma comunque l'idea fin dall'inizio è stata quella di fare qualcosa per i bambini, per i giovani, i non più giovani e per i soci non Italiani. Alcune cose siamo già riuscite a farle, per altre ci stiamo lavorando per cercare di attivarle entro questo anno. Per reclutare nuovi iscritti abbiamo cercato di rendere i locali più attrezzati, accoglienti ed organizzati e attivato un nuovo sito internet ed un gruppo facebook.
Uno dei punti di ritrovo per i soci era o è il ristorante e bar nella sede del club. La nuova presidenza pensa di farlo continuare a vivere e se sì in che modo?
Credo che sia importante garantire la continuità dei servizi che il club è sempre offerto ai soci in passato. Il cambiamento che ci prospettiamo è quello di suscitare sempre più interesse nei soci a prendersi la responsabilità di occuparsene periodicamente sempre in linea con lo spirito di volontariato dell'associazione. Per quanto riguarda la cucina in particolare, il sogno che abbiamo è quello che si trasformi in una vetrina per cuochi che possano così mettere in mostra le proprie qualità e costruirsi così un network con i vari ristoratori che frequentano il club.
Le attività culturali e le relazioni con la società e le autorità svedesi sono importanti per il Club?
Le relazioni con il comune di Göteborg sono essenziali per la vita del club. Le sovvenzioni che riceviamo per mantenere il nostro locale e finanziare alcune delle nostre attività sono vitali e per questo c'è bisogno di dedicare del tempo nella cura delle relazioni. L'attenzione alle varie autorizzazioni e regolamenti che riguardano i locali e le attività svolte è sufficiente per garantire delle buone relazioni con le altre autorità competenti.
Anche quelle con l’altro club di italiani a Göteborg?
Immagino che la domanda si riferisca al club dei pensionati. In questo caso la risposta è semplice in quanto tutti soci del club dei pensionati sono anche soci della casa degli Italiani e la cura delle relazioni con nostri soci è fondamentale per il funzionamento dell'associazione stessa.
La FAIS. Quali sono le cose che chiedete alla federazione e cosa intendete fare per contribuire a realizzarle?
Credo che avremmo bisogno di un maggior coordinamento con le altre associazioni presenti nel territorio. L'idea semplice è quella che l'unione fa la forza e come network di associazioni a livello nazionale potremmo sicuramente attirare un maggiore interesse da parte di soggetti che vogliano svolgere attività di promozione della nostra cultura e delle nostre eccellenze.
Su che cosa, tu credi, la nuova presidenza sia diversa dalla vecchia?
Credo che la maggiore differenze sia nel fatto che ora il club è un luogo aperto alle iniziative di qualsiasi socio che abbia l'interesse a fare qualcosa che abbia un legame con il nostro bel paese. Molti soci si sono sentiti coinvolti nel progetto di rinnovamento ed hanno contribuito in vario modo, dalla tinteggiatura delle pareti alla partecipazione in modo attivo alle serate/eventi che abbiamo organizzato. Speriamo di mantenere alto l'interesse e poter garantire la così la continuità del club nel lungo periodo.
Intervista a cura di Guido Zeccola
In realtà io succedo come presidente ad Elda Barberis. Ennio Barberis rimane cassiere fino alle prossime elezioni di Marzo nelle quali potrà eventualmente ricandidarsi.
Ti ringrazio per il "giovane" ma a 36 anni mi considero comunque un adulto che si è preso la responsabilità di "guidare" l'associazione proprio perché pensa di non sentirne il peso. Stiamo cercando di svolgere delle attività con l'aiuto dei soci, non so se possano essere considerate nuove, ma comunque l'idea fin dall'inizio è stata quella di fare qualcosa per i bambini, per i giovani, i non più giovani e per i soci non Italiani. Alcune cose siamo già riuscite a farle, per altre ci stiamo lavorando per cercare di attivarle entro questo anno. Per reclutare nuovi iscritti abbiamo cercato di rendere i locali più attrezzati, accoglienti ed organizzati e attivato un nuovo sito internet ed un gruppo facebook.
Uno dei punti di ritrovo per i soci era o è il ristorante e bar nella sede del club. La nuova presidenza pensa di farlo continuare a vivere e se sì in che modo?
Credo che sia importante garantire la continuità dei servizi che il club è sempre offerto ai soci in passato. Il cambiamento che ci prospettiamo è quello di suscitare sempre più interesse nei soci a prendersi la responsabilità di occuparsene periodicamente sempre in linea con lo spirito di volontariato dell'associazione. Per quanto riguarda la cucina in particolare, il sogno che abbiamo è quello che si trasformi in una vetrina per cuochi che possano così mettere in mostra le proprie qualità e costruirsi così un network con i vari ristoratori che frequentano il club.
Le attività culturali e le relazioni con la società e le autorità svedesi sono importanti per il Club?
Le relazioni con il comune di Göteborg sono essenziali per la vita del club. Le sovvenzioni che riceviamo per mantenere il nostro locale e finanziare alcune delle nostre attività sono vitali e per questo c'è bisogno di dedicare del tempo nella cura delle relazioni. L'attenzione alle varie autorizzazioni e regolamenti che riguardano i locali e le attività svolte è sufficiente per garantire delle buone relazioni con le altre autorità competenti.
Anche quelle con l’altro club di italiani a Göteborg?
Immagino che la domanda si riferisca al club dei pensionati. In questo caso la risposta è semplice in quanto tutti soci del club dei pensionati sono anche soci della casa degli Italiani e la cura delle relazioni con nostri soci è fondamentale per il funzionamento dell'associazione stessa.
La FAIS. Quali sono le cose che chiedete alla federazione e cosa intendete fare per contribuire a realizzarle?
Credo che avremmo bisogno di un maggior coordinamento con le altre associazioni presenti nel territorio. L'idea semplice è quella che l'unione fa la forza e come network di associazioni a livello nazionale potremmo sicuramente attirare un maggiore interesse da parte di soggetti che vogliano svolgere attività di promozione della nostra cultura e delle nostre eccellenze.
Su che cosa, tu credi, la nuova presidenza sia diversa dalla vecchia?
Credo che la maggiore differenze sia nel fatto che ora il club è un luogo aperto alle iniziative di qualsiasi socio che abbia l'interesse a fare qualcosa che abbia un legame con il nostro bel paese. Molti soci si sono sentiti coinvolti nel progetto di rinnovamento ed hanno contribuito in vario modo, dalla tinteggiatura delle pareti alla partecipazione in modo attivo alle serate/eventi che abbiamo organizzato. Speriamo di mantenere alto l'interesse e poter garantire la così la continuità del club nel lungo periodo.
Intervista a cura di Guido Zeccola