“Ma perché essere qui è molto, e perché sembra che tutte le cose di qui abbian bisogno di noi, queste effimere che stranamente ci sollecitano. Di noi, i più effimeri. Ogni cosa una volta, una volta soltanto. Una volta e non più. E anche noi una volta. Mai più. Ma quest’essere stati una volta, anche una volta sola, quest’essere stati terreni pare irrevocabile.” Rainer Maria Rilke, Elegie duinesi Luciano Mastracci è morto. Alla sua famiglia, ai suoi amici vanno le condoglianze di italienaren.com e della FAIS. È sempre difficile parlare, scrivere sulla morte, anche per chi, come me, fa da sempre dello scrivere il suo mestiere. Questo soprattutto se scrivendo si deve commemorare la morte di un caro amico. Perché Luciano era davvero un mio caro amico. Abruzzese verace (o meglio aquilano verace), fondatore dell’associazione degli abruzzesi in Svezia, attivo nella federazione abruzzesi nel mondo e nella FAIS, ma soprattutto musicista, padre e marito affettuoso, Luciano Mastracci lascia tracce impossibili da cancellare. Ricordo la sua giovialità, la sua cordialità e, in molti casi, | Potrebbero interessarti... |
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Storie di italiani in Svezia
Storie di italiane e italiani che dall'inizio del '900 ad oggi sono emigrate/i Svezia. Persone come noi, che hanno "aperto la strada" ai tanti italiani e italo-svedesi che hanno contribuito e contribuiscono a rendere la Svezia il paese che è oggi. Magari, un giorno, qualcuno scriverà di noi. Categories
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